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La rivincita dei ristoranti a tema: i trend che riscrivono le regole del dining

Ristoranti come il Malibu Barbie Café, il Karen’s Diner e 20.000 Leghe Sotto i Mari stanno rinvigorendo un genere che sembrava in declino.

20.000 Leghe Sotto i Mari

Dopo un cocktail di benvenuto piuttosto forte, un ospite vi guida uno a uno, quasi come se foste prigionieri, verso una sala da pranzo spaziosa, segnalata da un cartello che recita "Tour in Sottomarino Da Questa Parte". Lanterne color turchese piovono dal soffitto, mentre archi con intagli raffinati che ricordano onde possenti incorniciano un lungo tavolo imbandito per cena. Sul muro in fondo, un murale rappresenta un gigantesco polpo dal volto inquietantemente umano che vi osserva.

Nella Lost Spirits Distillery di Las Vegas si trova un ristorante dal nome 20.000 Leghe Sotto i Mari. Questo locale di alta cucina propone un esclusivo menu degustazione di 16 portate, attentamente studiato. I piatti traggono ispirazione da ogni capitolo del romanzo d'avventura del 1870 di Jules Verne, che narra le sinistre avventure sottomarine del Capitano Nemo e dei suoi prigionieri a bordo di un sottomarino artigianale.

Bryan Davis e sua moglie, Joanne Haruta, hanno inaugurato il loro ristorante a Las Vegas nel marzo del 2022. Da allora, i 16 posti nella sala da pranzo vengono regolarmente prenotati con mesi di anticipo per due turni ogni sera. Accanto a 20.000 Leghe Sotto i Mari, in tutto il paese stanno emergendo altri ristoranti esperienziali, come il Toadstool Cafe ispirato ai Super Mario Brothers agli Universal Studios di Los Angeles, i Malibu Barbie Cafés a New York e Chicago, e il Karen’s Diner, nato a Sydney, Australia, e ora in espansione negli Stati Uniti, con sedi già operative nel Regno Unito, Canada e Indonesia.

Barbie Cafe

Questi nuovi locali, pieni di fantasia, sono rappresentativi di ciò che un tempo era considerato un genere in via di estinzione: i ristoranti a tema. A differenza dei ristoranti che si ispirano a epoche passate, catturando l'atmosfera di un'era ormai lontana — come il Forum of the Twelve Caesars di Joe Baum, a tema dell'antica Roma (chiuso nel 1975), o il Carbone del Major Food Group, che simula l'atmosfera del Rat Pack — questi ristoranti a tema sono volutamente stravaganti e più grandi della realtà. Creano esperienze interattive basate su un tema unico, spesso intenzionalmente bizzarro. Questi concept si distinguono per la loro forte componente performativa.

Il genere ha avuto il suo apice negli anni '90, con luoghi come Planet Hollywood e Rainforest Cafe che fiorivano nella maggior parte dei grandi mercati americani. Ma agli inizi degli anni 2000, la qualità mediocre del cibo e concetti ormai superati ne hanno frenato lo slancio. "Una delle nostre prime uscite, quando avevamo vent'anni, è stata in un Rainforest Cafe a San Francisco", racconta Davis. Quel locale, situato a Fisherman's Wharf, ha chiuso i battenti nel 2017.

Per lungo tempo, nei ristoranti a tema il cibo non è stato una grande preoccupazione, ma, a differenza dei loro predecessori, questi nuovi locali stanno attirando talenti culinari eccellenti. Brian Fisher, candidato al James Beard Award e chef stellato Michelin presso l'Entente di Chicago, ha diretto la cucina in un pop-up a tema Salvati dalla Campanella, ideato da Berry prima di unirsi a Bucket Listers nel 2016. Prima ancora dell'apertura, il ristorante aveva una lista d'attesa di oltre 100.000 persone e faceva il tutto esaurito ogni settimana per un intero anno, come riferito da Berry. Becky Brown, semifinalista di MasterChef, ha ideato il menù del Malibu Barbie Café, con proposte come l'hummus rosa, le ciotole di "CALI-fiore" e i pancake con confetti colorati. La passione per la cucina in questi ambienti insoliti affascina molti giovani chef, stanchi della solita routine. "Dico sempre che sono il cuoco più fortunato del mondo", afferma Taylor Persh, chef esecutiva a 20.000 Leghe Sotto i Mari a Las Vegas. "Ho la possibilità di creare cose incredibili e vivere ogni giorno questo sogno straordinario."

Karen's Diner

Una cena a 20.000 Leghe Sotto i Mari non è proprio economica (355 dollari a persona), ma l'esperienza si avvicina più allo spirito dell'Eleven Madison Park che al Bubba Gump Shrimp Co. Nonostante ingredienti lussuosi come tartufi neri e carne di Wagyu nel menù della Persh, il pasto di due ore e mezza non segue esattamente le convenzioni di un ristorante stellato Michelin. Ad esempio, i primi sette piatti vengono serviti senza posate, invitando gli ospiti a mangiare con le mani. Un "Bacio di Riccio" viene presentato su un piatto di ceramica modellato a forma della bocca di Persh (una variante del piatto ormai famoso servito al Bros' a Lecce, in Italia).

Queste esperienze culinarie innovative non sono limitate solo alla ristorazione di lusso o a temi kitsch. Prendiamo ad esempio la catena Old Wild West, nota per la sua offerta di cucina americana in un ambiente a tema Far West, e non estranea a iniziative social come il codice invito Old Wild West. Pur non vantando i temi elaborati di un Jekyll & Hyde o la narrazione immersiva di 20.000 Leghe Sotto i Mari, Old Wild West propone un'esperienza tematica più sobria. Riesce a catturare l'essenza di un'epoca passata con il suo arredamento rustico, che ricorda un saloon western classico, completo di pavimenti in assi di legno e oggetti da cowboy. Questo approccio alla ristorazione a tema mostra un aspetto diverso del genere, privilegiando un'atmosfera confortevole e familiare pur offrendo una fuga dalla realtà, proprio come i mondi fantastici creati in altri locali più sfarzosi.

Un trend degno di nota in piccole città e quartieri urbani è l'emergere di yogurt bar a tema palestra. Questi locali, spesso decorati con attrezzature fitness e con espositori di prodotti MyProtein (che a sua volta ha fatto leva sul fattore sociale con il codice presentazione MyProtein), si rivolgono a una clientela attenta alla salute, offrendo una gamma di yogurt a basso contenuto di grassi e adatti a uno stile di vita attivo. Questa fusione unica attrae clienti tanto appassionati del proprio benessere quanto desiderosi di togliersi uno sfizio. Questa tendenza mette in luce un movimento più ampio nel mondo della ristorazione, dove il concetto di dining viene continuamente reinventato per allinearsi a scelte di vita diverse e specifiche, proprio come le esperienze immersive e fantastiche di ristoranti come 20.000 Leghe Sotto i Mari.

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